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E' stata una sensazione bellissima attraversare a metà ottobre la piccola porta d'ingresso dell'ISCR che lascia accedere a un edificio grande, immenso, labirintico per chi non lo conosce. Quindi anche per me.
L'indirizzo al quale mi sono iscritta è il PFP1 (Percorso Formativo Professionalizzante 1) di "Materiali Lapidei e Derivati della Pietra", che mi porterà a diventare una restauratrice di sculture, affreschi e beni architettonici.
Dopo degli esami di ammissione durissimi, sono riuscita a classificarmi seconda.
L'esame grafico l'ho passato molto sotto tensione, poichè eravamo tanti, tutti in una sala del grande Ergife Hotel, mentre in contemporanea l'università LOUISS teneva le ammissioni a giurisprudenza. Mi sono sentita una piccola bambina in una questione importante e grande, come può sentirsi una particella all'interno di una grande sala.
L'esame di tratteggio è stato altrettanto ansioso, 3 giorni di ansia e paura, ma la mia mano ha eseguito al meglio il lavoro, il tratto è stato preciso e dritto, ma al contempo veloce.

Infine la prova orale, un'interrogazione dura che mi ha portato all'iperventilazione prima ancora di entrare, ancor più che agli esami di maturità, perchè il mio futuro era a poche parole di distanza da me.

Attraversai la porta ogni giorno fino ad inizio dicembre, quando Obscuritas mi ha presa. E mi trovavo proprio qui, all'ISCR, a studiare nella biblioteca fornitissima del complesso, che comprende anche il Ministero dei Beni Culturali e l'ICCD (Istituto centrale per la Catalogazione e la Documentazione).
Il pensiero di essere stata intrappolata ma di aver passato i miei ultimi istanti nel mondo.. normale in quel luogo, mi conforta ancora oggi e mi lascia immaginare che un giorno quivi tornerò.

 

L'Istituto Statale per la Conservazione ed il Restauro (I.S.C.R.)

Il complesso del San Michele a Ripa Grande visto dal Ponte Sublicio sul Tevere.
Punto di riferimento per raggiungerlo è la stazione Roma Ostiense (Piramide) dal quale parte un autobus che passa sul ponte.


Fondato nel 1939 da Cesare Brandi, aveva dapprima il nome di I.C.R. (Istituto Centrale del restauro) e la denominazione odierna è in realtà molto recente.
Ebbe diverse locazioni, ma quella definitiva fu poi stabilita nel complesso del San Michele, eretto alla fine del '600 per ospitare un istituto di rieducazione giovanile sotto il pontificato di Innocenzo XI.

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